Pagine

Visualizzazione post con etichetta seborga. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta seborga. Mostra tutti i post

mercoledì 8 agosto 2012

Strumenti musicali a Seborga

 
Avevo accennato all'Esposizione di strumenti musicali di Seborga (IM). L'altro giorno risalendo al paese ho visto che nei pressi di questa sorta di incrocio della provinciale con il carruggio che qui sopra si può notare ci sono dei nuovi piccoli parcheggi, che mi sembrano pubblici. E da quella salitella in pochi metri si é alla sede di quella Raccolta.
 

Edificio, come si potrà notare, ristrutturato di recente. Ma forse certi dettagli sono ininfluenti.

 Un'ala, funzionale, della Mostra.

 
Un dettaglio. Strumenti dei primi del 1800, in ogni caso. L'avevo già detto che sono più di 250? La qualità delle immagini, stante la chiusura delle vetrinette, lascia un po' a desiderare. Ma in quell'occasione si abbinava una certa mia fretta di raggiungere il mio amico che mi aspettava con l'esigenza di non intralciare la visita di altre persone. D'altronde mi sembra sussistano sufficienti motivi per motivare una capatina da quella parti. Di sicuro le mie successive, da compiere con più attenzione.
 
 
Giuliano Fogliarino, di cui ricordavo gli inizi giovanili della sua raccolta di strumenti musicali, che, incrementata negli anni, é diventata, come si sarà compreso, di valenza pubblica, mi aveva prima ricevuto a casa sua, da dove, in giornate di buona luce naturale - non come quella del mio incontro -, si godono panorami mozzafiato. Ma già solo quello che si può scorgere su quella terrazza comporta altri spunti, visto che Giuliano si occupa di diverse cose...

martedì 24 luglio 2012

Incontri, memorie

Mi apprestavo a fotografare il Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Isolabona, quando un cortese ristoratore del paese, interrompendo le sue commissioni, si fermava a parlare amichevolmente, rammentando, tra l'altro, a me, del tutto dimentico, che ci conosciamo dai lontani anni giovanili di più intensa partecipazione civile e sociale, citandomene, tra l'altro, momenti puntuali.
A Seborga volevo fermarmi, prima di scendere all'ormai abituale ritrovo nel bosco, solo i pochi minuti necessari a qualche significativo scatto, quando mi incontra G., grazie al quale posso anche realizzare l'immagine di cui sopra, ma soprattutto parlare di tante cose. E visitare velocemente la nuova sede, ormai istituzionale, della sua raccolta storica di strumenti musicali, oltre duecento, che io avevo ammirato solo in itinere in anni lontani e alla quale devo proprio dedicare al più presto qualche attenzione su questo blog.
A Ventimiglia, all'ex-Caserma Umberto I, detta anche Forte (o Convento) dell'Annunziata, più precisamente nella Sala Polivalente adiacente al Museo Romano, é ancora in corso per una settimana, mentro stendo queste righe, la Mostra dell'89° Reggimento di Fanteria, tema cui avevo già accennato. Volevo riparlarne qui, con maggiore dovizia di documentazione. Ma già mi é sembrato significativo, sempre in merito, incontrare, il giorno dell'inaugurazione dell'evento, alcune persone amiche: la figlia dell'ufficiale, che ha lasciato un diario ancora inedito della spedizione in Russia; il nipote del fotografo, dalla cui attività derivano la gran parte delle immagini di carattere locale; l'ex-combattente, che non conoscevo come tale, ma di cui ricordavo testimonianze su alcuni bombardamenti aerei che avevano colpito durante la guerra la città di confine.
Sulla collina di Collasgarba in Frazione Nervia a Ventimiglia, invece, da cui si possono pure scorgere nell'ordine Camporosso, Vallecrosia e Bordighera, ho incontrato il fantasma di quella che era la mia memoria. Da lungo tempo non vi ero più risalito in modo tale da poter prestare attenzione anche ai particolari. Ed é vero che le tante nuove costruzioni, visibili anche dal basso, hanno alterato il sito. Ma di quella modesta altura, già teatro di tante pagine - le cui tracce non sono più riscontrabili in loco - di storia degna di essere tramandata, soprattutto luogo, quando era ancora pressoché abbandonato, di scorribande di tanti adolescenti della zona, ho dovuto riscontrare che, a parte tratti sussistenti di vegetazione mediterranea, riconoscevo per colpa mia, al netto delle trasformazioni apportate, ormai ben poco.



martedì 12 luglio 2011

Miscellanea


Siccome spesso ritardo a rispondere ai commenti, spero, pubblicando adesso, ripresa da Cultura- Barocca, una stampa di Billmark (da litografia del 1857) su Borgo Marina di Bordighera, di fare ancora cosa utile, specie nei confronti di @Tina, informando in questa occasione che le mappe di Saorgio e di Dolceacqua da me evidenziate qui, derivano da incisioni del "Theatrum Sabaudiae", Amsterdam, 1682.


Mi sono anche dimenticato di dire subito a @Sileno che avevo visto il suo bell'articolo su l'"intrepido", passione pregressa a quanto pare comune a tanti della nostra generazione: anzi, probabilmente aveva rappresentato per me un ennesimo stimolo a tornare sull'argomento.


A Bordighera, intanto, si va avanti nell'installare riproduzioni di quadri di Monet dipinti nella città delle Palme.


E a Seborga ci sono tornato più di una volta. Il bosco é bello anche con il caldo di questi giorni. Stando più attento, ho notato anche un vetusto piccolo borgo ...


domenica 3 aprile 2011

In collina


Era un po' che dovevo andare a trovare questo amico di vecchia data, che ora abita quasi nel bosco. Già salendo mi sono rifatto gli occhi ...


Una volta arrivato lo spettacolo della natura l'ho visto anche in questo modo.


Mentre si parlava, lentamente saliva la nebbia. O  quello che era.


Sarà che di tardo pomeriggio non é usuale salire in collina, ma non mi era mai capitato di vedere da altezza così media una tale leggera cortina avvolgere la nostra zona e la Costa Azzurra. Per B. E. e per la sua gentile consorte, che vi abitano, il fenomeno é proprio di questo periodo, invero.



Per emozione e/o insipienza mi sono lasciato scappare inquadrature ancora più significative. Ma l'emozione era anche per le tante belle storie che ci siamo raccontati. Sulle une e sulle altre avrò, però, occasione di tornare, credo.


Già, il bosco é proprio lì.


Sì, ero nel territorio di Seborga (IM). Se si vuole in quello... dell'omonimo Principato.