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Visualizzazione post con etichetta Pierre Bonnard. Mostra tutti i post
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domenica 23 dicembre 2012

Buone Feste!

Di Peder Mork Monsted (1859-1941), danese, Barche di pescatori sull'acqua davanti a Cap Martin. Più o meno recita così in italiano il titolo di questo quadro. Subito dopo Mentone, qui ben visibile sulla sinistra, inizia il territorio di Ventimiglia. Si entra, dunque, nella Riviera Ligure di Ponente. 
Ho trovato casualmente questa immagine su Tumblr, utente
bezvedomie. Ho cercato altre fonti, più istituzionali, per così dire, sul Web, ma il dipinto l'ho rivisto, anche con stampigliature sopra, solo in siti commerciali, per cui lascio citato il già riferito archivio.


Piazza Mazzini a Bordighera nell'attuale stato dell'arte. Mi fa venire in mente tante cose da raccontare. Mi limito in questa occasione a riferire che era il capolinea dell'antico servizio tranviario, cui altra volta ho già accennato.

E in modo inaspettato mi sono, inoltre, imbattuto in altri quadri riferiti a Le Cannet, soggetto del mio ultimo post. Questo, che ho qui selezionato, é di Pierre Bonnard, è del 1927, va ascritto su flickr a mbell1975 e titola, più o meno, "Effetto della neve su Le Cannet sotto la neve". 

















Insomma, altro non mi é venuto da escogitare per augurare a tutti Buon Natale e Buone Feste!


mercoledì 12 dicembre 2012

Le Cannet





















Pierre-Auguste Renoir dipinse questa veduta di Le Cannet nel 1898 circa. Così recita Wikipaintings, cui ho attinto per questa, e per le altre immagini che qui seguono.



























Pierre Bonnard ("Veduta di Le Cannet, Tetti") nel 1941-1942 la ammirò, o immaginò, come qui sopra. In piena guerra, dunque. Si potrebbero fare tante riflessioni in proposito. Si aggiravano in clandestinità, ad esempio, in Costa Azzurra diversi esponenti antifascisti italiani. Forse cercavano di stare lontani da questa zona. Troppo vicina a Grasse. Dove al locale Tribunale, come ai tempi de "I miserabili" di Hugo, si passava subito, se arrestati.

Ci sono tanti ricordi di famiglia per me a Le Cannet. Ne ho già accennato. Rispetto alla data di questo quadro di Bonnard sono antecedenti di pochi anni. E', allora, più o meno questa, la cittadina che hanno visto i miei. Ci sono angoli che corrispondono a tanti loro racconti. Bei giardini ne ho visti anch'io. Di italiani là immigrati, tanto per ribadire un certo tema. Molti a fare i giardinieri, se ricordo bene. Ma é un po' di tempo che, anche se vicina, non mi ci reco.


























Questa é una veduta di Le Cannet dallo studio dell'artista. Sempre di Bonnard, ma del 1945.

Mi sono imbattuto per caso in questo e nel precedente dipinto di Bonnard. L'occasione mi ha dettato queste scarne note. Sono partito nell'occasione con un quadro di Renoir, che ha dedicato - ho scoperto - diversi lavori a Le Cannet.

























E questo é un giardino a Cannes di Edouard Vuillard. 1901. Tanto per stare sul saliente botanico. Ma anche per dire che Le Cannet e Cannes sono molto prossime. 

Luoghi, questi, come quelli ad arrivare sino alla frontiera con l'Italia, o come quelli più a ponente dell'Esterel, ancora belli, nonostante il tanto cemento sparso, al giorno d'oggi. Insomma, tanti siti della Costa Azzurra immortalati - come ben noto - da grandi artisti francesi e da altri di adozione transalpina. Io mi sono qui dedicato a qualcosa di parziale, molto parziale.